Ronald Weinland

UNA TERZA GUERRA MONDIALE: I PREPARATIVI SONO IN CORSO

Intorno al mondo i preparativi sono in corso per il suo crollo che è ormai alle porte. Oltre tre anni fa, il processo ebbe inizio che sta portando questo mondo ad un totale disfacimento globale che finirà in un’ultima guerra mondiale. Nel 2008 il mondo fu scosso per un certo tempo di fronte alla prospettiva di un crollo economico globale.

La reazione dell’uomo verso gli ammonimenti di Dio in questa era finale del suo autogoverno, ha dato prova d’essere la stessa degli ultimi 6,000 anni. Dio è stato ignorato, e l’uomo ha nuovamente cercato rimedio ai propri problemi a proprio modo, ma questa sarà l’ultima volta che l’uomo reagirà verso Dio con arroganza e superbia. In questo periodo finale, Dio sta permettendo all’uomo di esperienzare temporaneamente un falso senso di speranza e di credere di poter risolvere i propri problemi e che la vita ritornerà al normale ancora una volta. Questa volta non sarà così!

Il clamore nel mercato azionario e una falsa fiducia nel potere del dollaro americano sono l’epitome dell’orgoglio dell’uomo. Questo periodo di superbia è caratterizzato da una voluta cecità in rispetto alla verità. I segni di ciò che è in arrivo vengono ignorati. È proprio come Gesù Cristo disse alla sua prima venuta.

I farisei con i sadducei si presentarono in cerca di prove e gli chiesero (in cerca di prove che egli era chi dichiarava di essere) di far loro vedere un segno dal cielo. Ma egli rispose loro e disse: “Quando si fa sera, voi dite farà bel tempo perché il cielo rosseggia. E la mattina dite oggi farà tempesta perché il cielo rosseggia cupo. Ipocriti, ben sapete dunque distinguere l’aspetto del cielo, ma non riuscite a discernere [rifiutare di discernere o giudicare] i segni dei tempi?” (Matteo 16: 1-3).

Una Ignoranza Voluta e Disposti a Chiudere un Occhio
Nonostante noi (Chiesa di Dio – PKG) si aderisca alla convinzione che Gesù Cristo farà il suo ritorno come Re dei re il 27 maggio di quest’anno, ci rendiamo conto che ci sono quelli che non credono affatto che questo sia possibile in tale breve tempo. Anche se si fosse in errore, i “segni” sono dappertutto che questo mondo sta rapidamente volgendo per il peggio, cambiando rapidamente davanti ai nostri occhi e che tempi molto angosciosi sono proprio di fronte a noi. Ignorare i “segni” non farà sparire questi tempi angosciosi. La falsa euforia, risultata dalla scelta di credere che la vita sta migliorando non sarà che un’esperienza temporanea e non farà che produrre alla fine un crollo molto più grande e traumatico.

Il credere vero qualcosa perché lo si desidera intensamente non farà altro che condurre ad una realtà più dolorosa quando una completa implosione globale avrà colpito. Gli Stati Uniti hanno già seguito la strada della Gran Bretagna dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma si rifiutano di ammettere questa verità. Sì, il profetizzato crollo finale è alle porte. Una volta era ancora anni distante, poi dei mesi, e adesso solo delle settimane.

Molte energie vengono impiegate per ignorare la realtà per invece porre la fiducia in una convinzione falsa circa la vera condizione economica degli Stati Uniti. Tale falsa speranza sta per essere infranta. La verità è così chiara, ma una voluta cecità ed orgoglio sono talmente grandi che la semplicità non la si può udire. C’è un link ad un video che riflette appieno la stoltezza dell’ignorare la verità basilare che concerne il sistema economico attuale degli Stati Uniti, ed il mondo sta iniziando a deridere l’inevitabilità del risultato. Il video, in lingua inglese, intitolato, “Debt Limit – A Guide to American Federal Debt Made Easy” (Limite di Debito – Una Guida Facile sul Debito Federale Americano) vale la pena a vedersi.

( http://www.youtube.com/watch?v=Li0no7O9zmE&feature=player_embedded#! )

Il dollaro sta rapidamente andando in direzione dell’antica Roma, ma almeno il denario e l’aureo erano fatti d’argento e d’oro. La moneta di riserva globale è in rapido declino. La Cina e la Russia stanno abbandonando il dollaro nei loro scambi commerciali bilaterali. Persino la Cina (seconda economia mondiale) ed il Giappone (terza economia mondiale) sono arrivati ad un accordo di bypassare il dollaro e di impegnarsi in scambi diretti di valuta. La Cina e l’Iran si sono adesso accordati di bypassare il dollaro per barattare in petrolio. L’India ed il Giappone si sono messi d’accordo di iniziare a scambiare nelle loro monete rispettive. Viene riportato che l’Iran e la Russia nel commercio stanno rimpiazzando il dollaro con il rial ed il rublo. Poi, la settimana scorsa, è stato riportato che l’Iran e l’India hanno concordato il loro commercio annuale di petrolio in rupie.

Una dichiarazione piuttosto pungente è stata fatta da una agenzia finanziaria americana su questi trend: “Ma si… il dollaro è ancora la moneta di riserva… anche se solo per calcolare quanto denaro immaginario uno paga in cambio di collaterale immaginario del ‘mondo sviluppato.’ “

C’è una buona ragione perché il petrodollaro ha questo nome e oggi la sua esistenza e continuo potere sono minacciati sulla scena mondiale. Non è forse vero che alcuni vorrebbero vedere una escalation nella tensione con l’Iran che potrebbe infatti dare il via ad una guerra? È in questa parte del mondo che le profezie riguardanti il re del sud e il re del nord diventano strumentali nel radunare le nazioni verso una terza guerra mondiale. Questa guerra è adesso molto vicina! E chi sono i grandi protagonisti sulla scacchiera che porteranno questo ad un grande conflitto finale? Chi dovreste tenere d’occhio? Mentre dorme, l’America è al punto di perdere il suo posto come uno dei protagonisti principali e l’Europa, l’Iran, la Cina, la Russia e l’Israele si faranno avanti come protagonisti di primo piano.

L’Europa È In Ascesa
L’Unione Europea sta essendo spinta ai margini, e come risultato è in procinto di attuare un drastico cambio di direzione per emergere in una nuova forma. La settima rinascita del Santo Romano Impero sta per venire sulla scena mondiale. Dopo una sua breve presenza, non ci vorrà molto tempo prima che la Quinta Tromba dell’Apocalisse squilli e grande devastazione segua.

Sono oltre sessant’anni che la Chiesa di Dio sta avvertendo il mondo di questa potenza finale che apparirà sulla scena mondiale nella forma di dieci nazioni unite in Europa. I preparativi sono in corso e si sta avvicinando il momento per sollevare il sipario. Proprio oggi, un titolo del EU Observer (Euobserver.com) dice: “Nove Paesi UE formano gruppo finanziario fiscale separato.” Esso dice, “Un gruppo di Paesi europei con a testa la Francia e la Germania hanno chiesto alla presidenza UE danese di abbreviare i tempi per una tassa sulle transazioni finanziarie – una mossa che indica che procederanno da soli in assenza di un consenso a livello UE.”

Gli ultimi dieci che emergeranno potranno essere alquanto diversi ed includere altri Paesi, o potranno includere queste stesse nove nazioni. Se saranno queste nove, i dieci ci saranno di già, perché il Vaticano è considerato un Paese, ed è sicuramente parte di questa risurrezione finale del Santo Romano Impero. Quanto tempo pensate rimanga? Quanto rapidamente può entrare sulla scena mondiale? La notizia data sopra ne potrebbe essere la conferma!

Alcuni europei ed i tedeschi in particolare non reagiscono bene quanto vengono spinti sull’orlo del precipizio. Quelli che hanno l’interesse maggiore nell’euro stanno facendo forte pressione per dei grandi cambiamenti a scopo di sopravvivere. I loro problemi stanno andando vertiginosamente fuori controllo con una sfilza di reportage sulle condizioni disastrose che crescono in intensità.

Il ministro delle Finanze spagnolo ha ammesso la settimana scorsa che il loro tasso di disoccupazione è adesso salito al 24 percento. Un’altra relazione oggi dichiara che il gruppo tedesco debito-raccolta, Creditreform, ha fatto il punto che 175,000 imprese sono fallite l’anno scorso nell’Europa Occidentale, minacciando 1.5 milioni posti di lavoro. Il numero è aumentato del 7% sul 2010, ma singoli Paesi, come la Grecia (27%), Spagna (19%), Italia (17%) e Portogallo (17%), hanno subito un aumento più marcato dovuto alla crisi.

Palese Stupidità Scartare le Credenze Islamiche
Non c’è miglior modo di descrivere l’atteggiamento dell’Occidente nei confronti dell’Iran che quello di “stupidità.” L’ignorare o minimizzare la determinazione, convinzione e capacità dei leader iraniani, sia di governo che religiosi, è uno dei più grandi atti di follia di cui qualsiasi capo di governo mondiale possa essere colpevole. La motivazione dei leader iraniani è molto diversa da quella della maggior parte dei leader che hanno regnato nella maggior parte dei Paesi islamici del Medio Oriente. I leader come Hosni Mubarak o gli attuali leader militari in Egitto, Saddam Hussein o Nuri al-Maliki dell’Irak, Bashar al-Assad della Siria, il Re Abdullah II della Giordania, l’ex della Libia, Muammar Gheddafi, il Re Abdullah dell’Arabia Saudita, Recep Erdogan della Turchia ed i molti altri che potremmo nominare, tutti hanno od hanno avuto motivazioni di leadership molto diverse di quelle dei capi iraniani.

La principale motivazione e zelante attenzione dei leader iraniani sono direttamente basate nella loro fervente fede islamica sciita sulla venuta del profetizzato 12mo Imam Mahdi che darà il via ad Armagheddon. Loro credono che la distruzione di Israele darà il via alla “venuta” dell’ultimo Messia Islamico. Credono che loro saranno quelli che adempieranno la volontà di Alla nell’aiutare ed assistere nell’adempimento di questi eventi degli ultimi giorni.

Piuttosto che spiegare la continua escalation di tensioni in questa regione e la profondità delle convinzioni religiose che alimentano queste tensioni, consiglierò di guardare un altro video che aiuta a spiegare le loro credenze dal loro punto di vista. Questo aiuterà i lettori a meglio capire la vera gravità dietro alla retorica di questi leader e perché questa retorica non dovrebbe essere scartata così leggermente come tanti stanno facendo.

( http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=WwiadYT-N9k#! )

I segni sono ovunque, ma pochi sono disposti a discernerli.